Imparare l’italiano alimentando la propria creatività, divertendosi, mettendosi alla prova ma con quello spirito di apprendimento più spensierato che alle volte non guasta per affrontare le sfide della vita è sempre più possibile!

Dall’enigmistica, ai quiz, alle filastrocche che aiutano a memorizzare grazie alle loro caratteristiche fonetiche, sono molti gli strumenti a disposizione dello studente che si appresta a imparare una lingua straniera. Anche nel caso dell’italiano, lo studio della lingua passa anche attraverso momenti di gioco.

giocare

Per imparare l’italiano possono essere utili una serie di espedienti di questo tipo, la cui natura ludica, aiuta a mantenere alti i livelli di attenzione e a rafforzare i percorsi di apprendimento e memorizzazione. Integrare lo studio teorico con momenti più spensierati e di condivisione con gli altri diventa un elemento utile anche per rafforzare la motivazione, che gioca un ruolo importantissimo nell’apprendimento in generale.

Quante volte, mentre siamo intenti a studiare qualsiasi argomento, ci sembra di dimenticare immediatamente quanto appena letto sui libri? Ebbene nel caso di una lingua occorre essere ancora più ricettivi ed esercitare non solo gli aspetti teorici della lingua, quelli sintattici e grammaticali, morfologici, ma addentarsi nella sua dimensione di utilizzo.

Per l’italiano esistono infatti una serie di risorse on line che possono essere utilizzate a questo proposito, come alcune schede che aiutano a migliorare la pronuncia, e giochi pensati per ogni età e livello di apprendimento, come ad esempio quelli che si concentrano sui tempi verbali, sui sinonimi e contrari, sul lessico e sulle strutture grammaticali.

Alcuni esercizi ricorrono alla formula dell’indovinello, altri alla forma del “memory”, un gioco che consiste nel riconoscere in questo caso similitudini a livello fonetico come accade per il gioco tradizionale in cui vengono accostate immagini simili a coppie.

Sia ben chiaro però che ricorrere al fattore “gioco” all’interno di un percorso di studio dell’italiano non significa ridurre l’apprendimento della lingua a un momento di svago fine a se stesso ma condurlo in un’ottica ludica. Questo approccio di apprendimento è sempre più valorizzato e supportato nell’ambito degli studi sull’argomento.

In particolare, alcune forme compositive come la filastrocca o gli indovinelli riescono in virtù della loro ripetitività a far fissare nella memoria di colui che li esegue alcuni aspetti linguistici facilitando dunque l’esperienza di apprendimento.

Similmente, la memorizzazione di poesie, filastrocche e canzoni fa parte di questo approccio, accanto a giochi di movimento come il mimo, giochi di esercizio come il completamento di frasi, catene di parole, dialoghi e persino drammatizzazioni con burattini, maschere e simulazioni di vario tipo.

Un esempio?
Fu, tre, re, me, no, so, va, sta, fa, vo, sto, fo, io mai accenterò!‘ è un ritornello che può aiutare a ricordare che queste parole italiane non vanno mai accentate.

Anche i giochi da tavolo come scarabeo, domino, memory, tombola consentono di soffermarsi sugli aspetti più interattivi e creativi di una lingua, accanto a cruciverba e grattacapi di vario tipo, che si rivelano adatti a questo proposito.

Inoltre, come è semplice immaginare, utilizzare una filastrocca o una canzone che è parte della tradizione della lingua oggetto di studio significa scoprire delle curiosità e conoscere una dimensione importante della vita culturale del Paese in cui la lingua è parlata.

bambini che giocano